giovedì 21 febbraio 2013

Nevica un po'


Ogni fiocco è un ricordo.
Di inverni passati insieme da bambine, di sere vicino alla stufa mentre il paiolo con la polenta sobbolliva.
Del nonno che come te amava le nevicate. 
E tu sei andata troppo presto là con lui.
Delle risate per tutte le volte che cadevo sugli sci e non riuscivo a rialzarmi, se rideva qualcun altro lo avrei insultato, ma tu potevi ridere quanto ti pareva. 
Concessioni tra cugine.

Di quella volta che abbiamo usato i sacchi neri per scivolare sulla neve, per non rovinare le tute da sci, cavolo, ma quanto c'eravamo divertite quella volta?
Di scarponcini infilati e lezioni su come toglierli.
Di cose che avrei voluto dirti, rimpianti li chiamano... lo sono.
Mi ero ripromessa di non scrivere di te sul blog, non troppo almeno.
Ma quando nevica io penso al nonno ed ora ci sei anche tu.
Beh... no ci sei anche se non nevica; ti pensavo anche prima eh, se ogni tanto ti fischiavano le orecchie poteva essere che mi fosse venuto in mente qualcosa per cui mi sarebbe piaciuto chiamarti, o che la nonna ne avesse combinata una delle sue.
Già la nonna.
Ne ha dette di tutti i colori al nonno per aver preso te invece di lei.
E penso che quando non la sentiamo gliele dica ancora, borbotta come al solito, ma non glielo chiedo mica con chi ce l'ha... lo so.

È tutto bianco fuori.
Ti ricordi?
Se andavamo dal nonno quando aveva nevicato prendevamo la neve  tutto intorno, dai sentieri in cui nessuno aveva ancora camminato, e la pressavamo ben bene sulla sua lapide, che così durava di più... non credo avrò il coraggio di fare lo stesso con te. 
Scusami.
Anche per questo post.


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