martedì 6 marzo 2018

L'altro ieri...

... ho votato.
E adesso lo posso anche dire. 

Mai come quest'anno mi sono trovata in difficoltà con i soliti astensionisti.
 
Di norma replico che votare non è solo un diritto, ma anche un dovere e che non va bene non farlo. 
Di norma dico loro che poi non accetterò un singolo loro lamento su chi ha scelto la maggioranza dei votanti visto che loro manco ci sono andati a votare.
Di norma... ho una mezza idea di chi votare e pur tappandomi il naso (cit. Montanelli) ci vado e spingo gli altri a farlo, infischiandomene di cosa vogliono votare... beh se penso che tentennino verso le stesse mie scelte magari insisto un po' di più, ma non posso mica sapere se davvero sono della mia stessa opinione.

Ma quest'anno ero tanto, ma tanto tentata di accodarmi agli astensionisti. 
Non lo ho fatto, ma giusto per puntiglio e convinzioni personali impossibili da sradicare che per una reale voglia di dire la mia. 
Però sono convinta che non si possa rinunciare al proprio dovere/diritto elettorale.
E così come ho fatto da quando ho 18 anni... sono entrata in cabina elettorale per dire la mia.

Fatto. 

Potevo scriverlo anche domenica.
Ma non mi andava.
Piccole manie cunicole. ^_^

Se son contenta del risultato?
Il fatto che avessi voglia di non andare manco a votare... credo che dica tutto. 
O quasi. 

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